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Suor Maria Canicattì ritorna a Piana degli Albanesi, la rinascita del Collegio di Maria.

Aggiornamento: 26 set


A pochi giorni dalla nomina del Vescovo Raffaele De Angelis, che ha scelto come sede per la Consacrazione Episcopale la Cattedrale di San Nicola di Mira in Lungro e che il 16 novembre, con un pontificale nella nostra Cattedrale di San Demetrio, prenderà possesso della Eparchia di Piana degli Albanesi, oggi si avvicendano le madri superiori del nostro Collegio di Maria.

La grande e bella notizia è che l'incarico di Madre Superiora, finora ricoperto da Suor Gandolfa Sausa, che sarà destinata come semplice suora al Collegio di Maria di Lercara Friddi, sarà ricoperto dal 6 settembre da Suor Maria Canicattì già Madre Superiora del nostro Collegio di Maria.


Questo avvicendamento era noto già da tempo ma in un primo momento è stato tenuto riservato, per poi diffondersi anche in Piana degli Albanesi. È stato ufficializzato in occasione del pontificale in onore di Maria Santissima Odigitria, con il saluto che S. E. il cardinale Francesco Montenegro, attuale Amministratore Apostolico della nostra Eparchia, ha rivolto sia a Suor Gandolfa che a Suor Antonina, destinata al Collegio di Maria di Terrasini.

A suor Gandolfa Sausa va riconosciuto l'instancabile lavoro fatto nella scuola infantile e la sua devozione per l'insegnamento.

A nome mio personale e di Visitpiana.com ringrazio Suor Gandolfa e Suor Antonina per il loro servizio nella nostra comunità.


Collegio di Maria piana degli albanesi
Suor Maria Canicattì (credits visitpiana.com)

Suor Maria Canicattì è nata in Amburgo il 30 aprile 1966 ed ha preso i voti il 13 settembre 1987.

Fu destinata nel Collegio di Piana degli Albanesi il 4 settembre 1994, dove è rimasta ininterrottamente per 25 anni, diventandone Madre Superiora, fino a quando nel 2019 è stata trasferita a Racalmuto, su sua richiesta e per motivi familiari.

Il 6 settembre 2025 è rientrata, ancora come Madre Superiora nel Collegio di Piana degli Albanesi, che considera come casa sua dato il lungo periodo della sua vita che vi ha trascorso.


Suor Maria ha un carattere solare e non risparmia mai un sorriso sincero e caloroso o un saluto ed è stata davvero benvoluta in Piana degli Albanesi. Quando comunicò di dovere lasciare questo Collegio c'è stato un profondo smarrimento nella comunità di Piana degli Albanesi, che trovava sempre in Suor Maria una persona capace, affabile e con la capacità di unire.

Suor Maria è stata Madre Superiora delle ultime suore anziane che Piana ha avuto, Suor Maria Pia Caronna, colonna portante della scuola magistrale, Suor Matilde Mendolia, che si occupava dell'asilo e del coro in chiesa e Suor Caterina Musacchia, che era l'anima pulsante del Santuario oltre che la la cuoca dell'asilo. Suore che sebbene con funzioni diverse si sono amorevolmente prese cura di diverse generazioni.

Suor Maria ne è stata, come scrivevo, Madre Superiora ma in un certo senso anche figlia perchè le ha sempre profondamente rispettate e si è presa cura di loro accudendole, coccolandole ed assistendole fino alla fine dei loro giorni come una figlia dovrebbe fare.

Personalmente posso testimoniare la sua profonda attenzione nelle cure di Suor Caterina Musacchia e di tutte le attenzioni che le ha riservato.

Questa forma di profondo e sincero rispetto nei confronti delle consorelle oltre alle attenzioni che ha avuto nei confronti di Suor Caterina mi ha legato molto a Suor Maria ed ha aumentato tanto la stima nei suoi riguardi.


Di lei devo affermare, che ha anche un carattere volitivo e determinato e che è sempre stata una proattiva custode del Collegio di Maria di Piana degli Albanesi, difendendone sempre l'autonomia anche nel caso in cui ci fu un tentativo, partito proprio da Piana degli Albanesi, di chiuderlo.


Suor Maria sia per la sua formazione che per la sua età è sempre stata una visionaria pur rimanendo saldata alla tradizione del Collegio di Maria, di cui lei ne rappresenta tutti i valori.

Grazie a Suor Maria Canicatti per esempio era rinato il Museo del Collegio di Maria che era stato creato da Suor Maria Pia Caronna, per poi avere un declino e quasi un abbandono. Mi ricordo che quando proposi a suor Maria di riallestire il Museo, ella non esitò un momento ed insieme alla preziosa collaborazione del compianto Archimandrita Papàs Giovanni Stassi si recuperò una testimonianza preziosa ed importante della incredibile opera delle Suore Collegine, nell'arte di ricamare i paramenti sacri di rito bizantino e "latino".

Sono certo che con Suor Maria questo Museo, che ultimamente versava ancora una volta in pessime condizioni ed era poco valorizzato, tornerà a splendere come prima e tornerà ad essere un testimone prezioso, per chi avrà il privilegio di visitarlo, della instancabile opera delle Suore Collegine.


Suor Maria ha anche combattuto strenuamente e da sola, per mantenere aperta la Scuola Magistrale che praticamente ha formato tutte le insegnati delle generazioni precedenti. Purtroppo in questa delicata fase non ho visto accanto a Suor Maria nessuna di quelle donne che si sono formate in quella scuola e che hanno lavorato grazie alla formazione di quella scuola. Questa è stata una ulteriore e dolorosa perdita di cose conquistate nel passato che rappresentavano una sorta di primato culturale per il Collegio di Maria ed ovviamente in primis per le tante generazioni di donne di Piana degli Albanesi che ne hanno beneficiato.


È davvero una straordinaria coincidenza che in pochi giorni Piana degli Albanesi abbia il nuovo Eparca ed il ritorno a casa di una Madre Superiora che è stata benvoluta da tutti e che ha avuto la capacità di avvicinare e tenere unita una comunità intera al Collegio di Maria.

Nei giorni prima della comunicazione ufficiale ho ricevuto tante telefonate da persone gioiose che cercavano conferme di una notizia che si diffondeva sempre più ma non per una semplice curiosità ma solo per la gioia di trovare la conferma di una cosi bella notizia.


Nelle prime ore del rientro in Piana degli Albanesi Suor Maria è stata in qualche negozio per acquistare qualcosa che le occorreva e neanche potete immaginare quante persone la hanno fermata per salutarla ed augurarle un buon rientro. Una lunga fila di macchine che rallentava per salutarla ha di fatto bloccato il corso Kastriota all'altezza della farmacia e della Casa del Popolo.


Piana degli Albanesi ha il cuore pieno di gioia per il ritorno di Suor Maria ed ora è tempo che tutti coloro che si erano allontanati ritornino per riprendere un cammino di crescita.

Auguro a Suor Maria ogni bene e sono certo che tutti le saremo vicini per supportarla nelle tante cose belle che realizzerà.

Le Suore Collegine di Piana degli Albanesi e la importante Istituzione che rappresentano sono state da sempre un fondamentale fattore di crescita religioso, culturale ed economico per la nostra comunità e sono certo che con Suor Maria Canicattì questo Collegio tornerà a crescere ed a prosperare per fare crescere e prosperare la nostra comunità.

Proprio con questi auspici desidero scrivere giusto due righe per far conoscere meglio a chi già non le conoscesse le origini della Congregazione delle suore Collegine e della Sacra Famiglia.



Collegio di Maria di Piana degli Albanesi
Momento conviviale nel Collegio di Maria di Piana degli Albanesi


Cenni sul Collegio di Maria e sulla Congregazione delle Suore Colegine della Sacra Famiglia

Il Collegio di Maria di Piana degli Albanesi per molti, è semplicemente un imponente edificio addossato al Santuario di Maria Santissima Odigitria, che affaccia sulla Piazza principale di Piana degli Albanesi. Oltre a questo bisogna ribadire che è stata una delle Istituzioni più importanti e determinanti per la crescita culturale, economica, dei diritti e dell'emancipazione delle donne in Piana degli Albanesi. Una istituzione importante e fondamentale ma sempre discreta e che ha fatto crescere Piana degli Albanesi in ogni settore.


Il Collegio di Maria di Piana degli Albanesi nasce dalla visione illuminata di Padre Giorgio Guzzetta e di Antonio Brancato che ne fu il fondatore. Il modello cui si ispirarono fu quello del Conservatorio della Sacra Famiglia fondata del Cardinale Marcello Corradini ed in particolare al Collegio di Maria di Monreale fondato da Don Alberto Carlino che era in stretta amicizia sia con Papas Giorgio Guzzetta che con Antonio Brancato.

Il collegio di Maria di Piana degli Albanesi fu inaugurato il 22 marzo del 1733 e da allora ha preso inizio una delle più importanti istituzioni che hanno determinato la crescita culturale ed economica delle donne di Piana degli Albanesi e di quelle che lo frequentarono pur non essendo di Piana .


Chiunque vada in giro per la Sicilia non è escluso che possa trovare un Collegio di Maria. Le origini però dobbiamo trovarle nel Lazio e precisamente a Sezze che il 2 giugno 1658 diede i natali a Pietro Marcellino Corradini. Il 10 giugno 1702 fu ordinato presbitero, nel 1707 arcivescovo e nel 1712 Cardinale, diventando una delle figure culturalmente più influenti nella Curia Romana.

Manifestò subito una attenzione particolare nei confronti dei poveri e dei bisognosi, la carità e il desiderio sincero di aiutare lo portò nel 1717 alla fondazione in Sezze di un Conservatorio e delle Convittrici della Sacra famiglia ora conosciute come Suore Collegine della Sacra Famiglia.


Il modello del Cardinale Corradini influenzò molte realtà simili che erano già istutuite o che sarebbero state fondate in Sicilia e che nonostante la distanza fisica da Sezze, in quel modello trovavano un punto di riferimento per la attività apostolica e proprio nel Cardinale Corradini una figura autorevole ed una guida spirituale forte che potesse guidare questa attività apostolica.


La prima casa siciliana fu fondata in Palermo nel 1721 con la benedizione del Cardinale Corradini: il Collegio di Maria La Carità all'Olivella.

E questo fu l'inizio di una diffusione veloce e capillare in tutta la Sicilia del Conservatorio della Sacra Famiglia di Sezze che nell'isola prese il nome di Collegio di Maria.



Ancora una volta, benvenuta Suor Maria



Salvatore Vasotti

founder / director






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