Con grande piacere vi informiamo che anche quest'anno sarà mantenuta la tradizione del peregrinaggio al Santuario della Madonna del Rosario di Tagliavia. Il signor Vittorio Pillitteri ha rivolto l'invito ai fedeli di riunirsi sabato 22 maggio alle ore 02:30 presso lo slargo del bar "Rotonda" di Piana degli Albanesi, per incamminarsi verso Tagliavia.
Il santuario della Madonna del Rosario di Tagliavia per secoli è stata meta di tanti pellegrini provenienti dai paesi vicini. In questi giorni del mese Mariano i pellegrini si radunavano in un punto preciso del proprio paese e si incamminavano nel pieno della notte per raggiungere nelle prime ore del giorno il Santuario di Tagliavia.
La storia di questo Santuario affonda le sue radici su un racconto tramandato nei secoli che si riferisce a dei garzoni che nel rimuovere un cumulo di massi trovarono una lastra di ardesia scura che rivoltarono scoprendo con sorpresa l'immagine della Madonna intenta a donare a San Domenico il sacro Rosario mentre Gesù porgeva a Santa Caterina una corona di spine.
La scoperta "miracolosa" di questa sacra immagine si diffuse velocemente nei feudi vicini che ricadevano nei possedimenti dell'Arcidiocesi di Monreale. Si parlò anche di una fonte miracolosa che favoriva la guarigione degli armenti e delle persone che la bevevano.
I penitenti laici furono tra i primi a radunarsi, senza regola, in Tagliavia. Furono i Romiti ad iniziare la costruzione di bassi manufatti destinati al riparo loro e dei peregrini.
Fu re Ferdinando di Borbone* a dare impulso ala costruzione del Santuario della Madonna del Rosario in Tagliavia. A quanto pare lui stesso beneficiò dell'acqua "miracolosa" che risolse un suo malanno. Fu il re a donare ai Romiti che intanto avevano iniziato a costruire il Santuario i terreni, una dotazione annua ed altri diritti che consentirono di ultimare la costruzione del Santuario che fu inaugurato il 1 maggio 1845. La cupola maiolicata della chiesa di Tagliavia è opera di un Carnesi di Piana.
Da quel momento Il Santuario di Tagliavia fu meta di peregrinaggi senza fine. Si trovava in un importante crocevia di strade e trazzere percorse ogni giorno da migliaia di persone che lavoravano nei campi e che trovavano in questo Santuario un riferimento spirituale, topografico e sociale.
La gestione del Santuario fu mantenuta dai Romiti fino al 1965 e poi di fatto anche l'eremo si spopolò e la chiesa era mantenuta da qualche fedele e da un commerciante che tenne sempre il suo commercio in un piccolo spazio che poi diventò un emporio e poi un emporio con un bar.
Dal febbraio del 2012 per volontà dell'Arcivescovo di Monreale mons. Di Cristina il Santuario
è stato affidato alla Famiglia Mariana le Cinque Pietre.
Desideriamo ringraziare il signor Vito Pillitteri e tutti i fedeli che parteciperanno per mantenere ancora viva questa tradizione che fa parte della nostra identità culturale.
Salvatore Vasotti
©️ visitpiana.com
Si ringrazia il professore Zef Chiaramonte per alcune preziose informazioni che ci ha fornito.
* Ferdinando di Borbone era: 3° per il Regno di Sicilia, 4° per il Regno di Napoli, 1° come Re delle Due Sicilie, dopo il Congresso di Vienna, 1815.
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